Decreto di erezione in Sapri della Parrocchia di San Giovanni Battista*

Il notevole sviluppo urbanistico e demografico, che si va verificando da qualche tempo nella cittadina di Sapri, grazie alle strutture civiche già sorte e di quelle in via di realizzazione, richieste anche dallo straordinario afflusso di popolazione durante i mesi estivi, determinato dal forte richiamo turistico della zona, hanno sollecitato ripetutamente la nostra ansia pastorale a creare una nuova parrocchia nel territorio di detto Comune, in maniera da assicurare un’assistenza religiosa più efficiente ed adeguata alle accresciute e complesse esigenze dell’intera popolazione.

Tale obiettivo ci è parso sempre meno indifferibile, quando si è constatato che la maggiore concentrazione di popolazione si andava insediando nei quartieri ubicati nella zona ovest del paese e sul confine del territorio della parrocchia di Villammare, considerevolmente distanti dalla sede dell’attuale parrocchia.

Un altro elemento che ci è sembrato giustificare ampiamente la creazione di una nuova parrocchia in detta zona è stata la constatazione che la località denominata “Oliveto”, ove sorge anche il Cimitero di Sapri, pur appartenendo, secondo l’attuale ordinamento canonico alla parrocchia di Villammare, rimane molto lontana dalla sede stessa, per cui non può essere agevolmente assistita dal personale di quella parrocchia. La stessa località, invece, che già gravita per tutti i servizi civici su Sapri, rimane di comodissimo accesso dalla zona ovest di detto Comune, ove appunto si pensa di istituire la nuova parrocchia.

L’esistenza, infine, della Chiesa di S. Giovanni, ubicata quasi al centro della zona in questione, ci fa apparire l’erezione progettata di più facile realizzazione.

Valutata, pertanto, attentamente la situazione sopra descritta, dopo aver sentito in proposito il Parroco dell’Immacolata di Sapri e quello di Maria SS. di Portosalvo di Villammare, nonché il Consiglio Presbiterale ed il Capitolo Cattedrale,

Decretiamo

di erigere, come in effetti erigiamo, in Sapri una nuova parrocchia sotto il titolo di S. Giovanni Battista con sede nella omonima Chiesa, ubicata in Piazza S. Giovanni. In forza di tale decreto stabiliamo di scorporare dal territorio della parrocchia dell’Immacolata, che rimane matrice della nuova eretta, tutta la zona di territorio posta a occidente della via G.B. Falcone, considerando come linea di confine tra la matrice e la nuova parrocchia la via predetta e il prolungamento ideale della stessa fino al mare, a sud e fino all’attuale confine con la parrocchia di Torraca, considerando i fabbricati costruiti su entrambi i lati della predetta via Falcone soggetti alla giurisdizione della nuova parrocchia.

Stabiliamo inoltre di estendere detta giurisdizione canonica fino all’attuale Cimitero di Sapri e considerare limite di confine dell’eretta parrocchia con quello di Villammare e Vibonati il muro perimetrale ovest di detto cimitero idealmente prolungato fino al mare in direzione sud, e per la lunghezza di m. 1.000 attraverso il territorio comunale di Vibonati, a nord, fino al congiungimento con la linea di confine che parte dal punto di incontro del prolungamento della via G.B. Falcone di Sapri col territorio della parrocchia di Torraca, modificato come riportato nell’allegata planimetria.

La nuova parrocchia, pertanto, risulterà composta di n. 4.000 anime stabilmente residenti, oltre ad una popolazione fluttuante che si aggirerà sulle 10.000 unità. Il territorio risulterà esteso per una superficie di circa 2 Kmq., circoscritto dai seguenti confini: via G.B. Falcone idealmente prolungata come già spiegato e meglio riportato a est in planimetria; muro perimetrale del Cimitero di Sapri idealmente prolungato, come sopra spiegato, a ovest; mar Tirreno a sud; linea di confine del territorio del Comune di Torraca con le modifiche visibili in planimetria e prolungata attraverso il territorio del Comune di Vibonati fino al punto d’incontro della linea delimitante il confine ovest a nord.

Il nuovo beneficio viene dotato, ai sensi della Legge 26.07.1974, n. 343, di un capitale mobiliare fruttante una rendita annua pari a ¼ dell’attuale limite di congrua della rendita beneficiaria dotalizia, mentre l’Amministrazione degli Affari di Culto corrisponderà al titolare l’assegno supplementare di congrua secondo il T.U. delle leggi sulle congrue, approvato con R.D. 29.01.1931, integrandolo con la differenza per raggiungere l’attuale limite di congrua, e ciò in considerazione che la nuova parrocchia sorge in agglomerato di popolazione per normale incremento.

La nuova parrocchia, eretta con la presente Bolla, avrà come sede la Chiesa di S. Giovanni Battista, che è perciò considerata a tutti gli effetti Chiesa Parrocchiale. Non dispone, invece, dei locali ad uso di ministero pastorale e della casa canonica.

L’Ordinario s’impegna per sé e per i suoi successori a provvedere all’alloggio del Parroco, con mezzi a sua disposizione ed estranei alla Mensa Vescovile, fino a quando l’Ente non disporrà di idoneo locale.

La nuova parrocchia è pure dotata della necessaria suppellettile e degli arredi sacri per l’esercizio del culto.

Dato a Policastro il 24 giugno 1981.

F.to: Mons. Umberto Luciano Altomare, Vescovo di Teggiano e di Policastro Bussentino

Can. Mario Carpentieri Cancelliere Vescovile

*Atti Diocesi Policastro Bussentino: Documenti Ufficio Amministrativo – Decreto erezione 24 giugno 1981, riportati – senza l’allegata planimetria -  in “Sapri giovane e antica” di L. Tancredi, Parallelo 38, Reggio Calabria – 1985.