《La dolorosa vicenda della possibile soppressione dei punti nascita nei presidi ospedalieri di Sapri è di Polla contraddice un percorso di salvaguardia che il progetto aree interne aveva fin qui  privilegiato. Inoltre impoverisce la nostre comunità e il mondo della sanità di servizi fondamentali senza i quali diventa sempre più difficile difendere la qualità della vita e arginare lo spopolamento in atto.


Tutto ciò mobilita anche la nostra chiesa Diocesana che vuole sottolineare  cammini pastorali capaci di difendere i diritti della persona, la qualità della vita e la salvaguardia della casa comune. Oggi la sanità , domani potrebbero essere le scuole; è già toccato al tribunale e al carcere. A me sembra che sensibilizzando le istituzioni  statali e regionali nonché la responsabilità delle comunità  del territorio possiamo percorrere la via di giuste rivendicazioni per non rendere invivibile la nostra terra. Sostengo, apprezzo e mi unisco a quanti con l'unico intento di non danneggiare questo patrimonio del bene comune pongono in evidenza  i bisogni e le esigenze di tutti nelle sedi istituzionali le quali non possono ignorare le urgenze  di intere popolazioni solo alla luce di calcoli e di interessi immediati . Con i sacerdoti della diocesi siamo impegnati  negli esercizi spirituali  annuali ma assicuriamo con la preghiera e la vicinanza di pastori la nostra solidarietà e la nostra adesione.》

 


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